sabato 3 maggio 2008

Pappapronta su Radio Padania!



E' trascorso un po' di tempo dall'ultimo post su queste pagine ma come già preannunciato su "Una mamma e sette laghi", da sabato 3 maggio siamo "in onda" in un piccolo spazio su Radio Padania Libera con una ricetta alla settimana e così l'occasione è ghiotta per rimpolpare il blog! Ecco la ricetta che ho presentato ieri mattina agli amici radiofonici nella puntata "zero" e che mi fa piacere condividere con voi lettori del blog. Si tratta di Biscotti faccina o, meglio, Biscottini smiles adatti per una robusta colazione di festa o come divertente merenda. Sono una variazione sul tema degli occhi di bue, una ricetta ormai divenuta un classico della pasticceria internazionale ma che affonda le sue radici nei dolci tipici di alcune regioni italiane, fra cui la Sardegna e il Trentino.

Realizzarli è davvero semplice: basta preparare una *frolla di base con 500 g di farina (oppure due parti di farina e una di amido, fecola, frumina o anche maizena: si trovano in commercio farina già opportunamente tagliate), 200 g di burro freddo di frigo e a pezzetti, un uovo, 175 g di zucchero e una bustina di vanillina (eventualmente un goccio di latte freddo se l'impasto fosse un po' duretto da lavorare): sia che si usi l’impastatrice o meno, appena formato il cosiddetto “briciolame” si deve fare la palla più in fretta possibile per non scaldare troppo l’impasto lavorandolo; quindi lo si dividerà in due parti uguali e in una parte si amalgamerà un cucchiaio di cacao amaro in polvere. Le due parti si porranno in frigorifero a rassodare per un’ora circa, protette dalla pellicola trasparente, dopodiché si stenderà la parta nera sul piano leggermente infarinato, a circa mezzo cm di altezza, e se ne ricaveranno dei tondi di circa 5 cm di diametro, che si cuoceranno per una ventina di minuti a 180 C° su teglia preferibilmente foderata di carta forno.
La seconda sfoglia, quella bianca, sarà stesa alla stessa maniera della prima e se ne ricaveranno altrettanti tondi che andranno bucati con il coperchio di un burrocacao per fare gli occhietti. Si incideranno infine anche i sorrisi con un coltellino (meglio fare quest’operazione dopo aver già adagiato i biscotti nella teglia di destinazione perché una volta intagliati sono molto fragili) e si cuoceranno anche questi come i primi. Una volta raffreddati, si accoppieranno i biscotti neri e bianchi con del cioccolato fondente fuso e si lasceranno asciugare per qualche ora.

*La ricetta per gli occhi di bue prevede una frolla più fine e più burrosa, e assolutamente la presenza dello zucchero a velo. Quella di Porzia Losacco, gentile signora di Bari, alla quale mi ispiro, virtuosa dell'arte e della decorazione dolciaria, prevede le dosi che ho indicato sopra tranne per il burro, che aumenta a 250 g, e lo zucchero, che riduce a 150 g (tutto a velo).

2 commenti:

Serena ha detto...

Qui si chiamano "frolle faccina" e sono le preferite dei bimbi per la merenda. Ovviamente quelle del bar non sono buone come quelle che hai messo tu... :)
Un abbraccio
Serena

Unknown ha detto...

ma sei una vip allora!!! cmq questi biscottini sono davvero bellissimi...io che sono piuttosto bimba...li preferisco agli altri...eh eh... che bambinona!!